Affrontare le allergie primaverili: consigli e rimedi per godersi la stagione al meglio
Con l'arrivo della primavera, molti attendono con impazienza un clima più mite e godere della natura all’aria aperta, tuttavia, per alcune persone, la primavera porta con sé anche una serie di fastidi legati alle allergie stagionali.
Nella zona in cui viviamo è il polline da graminacea il colpevole di molti sintomi allergici, i più noti sono: starnuti, senso di occlusione nasale, prurito agli occhi e congiuntiviti e lacrimazione, a volte anche i bronchi possono essere coinvolti provocando asma e bronchite.
Come ci spiega il dottor Domenico Raviolo, responsabile dell’unità operativa di allergologia «il soggetto allergico vede coinvolti non solo l’apparato respiratorio, ma sempre più spesso è anche la cute a essere protagonista di reazioni allergiche primaverili, con manifestazioni di dermatiti. Un disturbo allergico correlato è la sindrome orale allergica ovvero la comparsa di prurito dei tessuti orali con l’ingestione di frutta di primavera». Continua il dottor Raviolo «la valutazione allergologica è indispensabile per diagnosticare con precisione le fonti allergiche, ma anche per definire l’aspetto di cura che si declina in termini di approccio preventivo, in termini di prescrizione farmacologica e l’immunoterapia, unica strategia che permette di modificare il sistema immunitario». Un aspetto che va ribadito, è che una tempestiva valutazione allergologica va fatta non solo in presenza di sintomi, perché la cura va pensata prima dell’insorgenza di sintomi da allergia ai pollini.
Per una diagnosi tempestiva, il medico allergologo diagnostica le fonti allergiche a cui il paziente è sensibilizzato attraverso esami prick e patch test, esami di secondo livello come il dosaggio di anticorpi specifici (igE) e test di allergologia molecolare (Test Alex e Test Isac) tappa imprescindibile se si vuole affrontare immunoterapia desensibilizzante.
Con una combinazione di precauzioni preventive, trattamenti sintomatici e, se necessario, interventi medici, è possibile affrontare con successo i sintomi allergici e godersi appieno tutto ciò che la primavera ha da offrire, ricordando che non c’è solo il polline delle graminacee ma anche allergie invernali da betulla, nocciolo e cipresso e autunnali da l’ambrosia.
