Ospedale Koelliker e Neuroscienze: come interpellare direttamente il Sistema Nervoso delle persone
Torino all’avanguardia nell’intelligenza artificiale applicata alla biologia, una sinergia che non solo promette di rivoluzionare la ricerca scientifica, ma addirittura di svelare aspetti nascosti delle convinzioni umane.
Il filosofo Massimo Morelli ha posto l'attenzione su un progetto dall'alto potenziale, il laboratorio condiviso chiamato HST (Human Sciences and Technologies). Questo laboratorio non è soltanto un insieme di strumentazioni tecnologiche all'avanguardia, ma anche il risultato di competenze economiche e di un team di ricercatori altamente qualificato.
Al centro di questa iniziativa spicca il gruppo di ricerca GCS-fMRI, nato all'Ospedale Koelliker e frutto di una stretta collaborazione con l'Università di Torino. Questo gruppo, fondato dal dottor Sergio Duca, responsabile della Diagnostica per immagini del Koelliker, ha come missione lo sviluppo di strumenti e metodi relativi alle tecnologie di neuroimaging, che costituiscono la base della ricerca neuroscientifica moderna.
In particolare, il GCS-fMRI unisce la Neuroradiologia dell'Ospedale Koelliker con un team di ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino per dedicarsi allo studio delle basi psicofisiologiche della terapia e della guarigione dal punto di vista neurofisiologico.
Ciò che emerge da queste ricerche è la possibilità di utilizzare l'intelligenza artificiale per esplorare nuovi confini della biologia e della mente umana. Ad esempio, si sta aprendo la strada a trattamenti analgesici basati su realtà immersiva, dove i farmaci virtuali agiscono sul sistema nervoso centrale del paziente.
Infine, un'ulteriore applicazione di questa tecnologia è rappresentata dalla neuropolitica, un progetto ambizioso avviato dai professori Carlino, Cauda e Piedimonte. Questo approccio innovativo punta a comprendere le opinioni e i desideri dei cittadini non attraverso le tradizionali indagini basate sul linguaggio o sui comportamenti, ma tramite le reazioni dirette del sistema nervoso centrale, considerate più sincere e non manipolabili.
In conclusione, l'unione tra biologia e intelligenza artificiale a Torino non solo sta portando avanti la frontiera della conoscenza scientifica, ma sta anche aprendo nuove prospettive nel campo della politica e del benessere sociale, offrendo una via innovativa per comprendere e rispondere alle esigenze dei cittadini. Torino, e con lei l’ospedale Koelliker, si conferma così una città all'avanguardia.
